E' UN LOMBARDIA U23 SEMPRE PIU' INTERNAZIONALE E MENO "ITALIANO"
2023-09-14

Diciotto squadre straniere e dodici italiane. Più del 50% dei corridori schierati non è italiano. Una corsa come il Piccolo Giro di Lombardia è sempre più una gara internazionale e potrebbe aumentare ancora il numero degli stranieri. Sarebbe meglio l'esatto contrario? Eppure l'andamento ora come ora parrebbe questo: il Lombardia U23 si sta internazionalizzando sempre di più e la pattuglia del made in Italy rischia di assottigliarsi eccessivamente. Per come è composta adesso la start-list, è facile intuire come alcune delle formazioni di spessore italiane abbiano scelto di stare alla larga dalla gara di Oggiono. Perchè? La stessa Nazionale Italiana di Marino Amadori ha mai preso in considerazione l'eventualità di correre!

Un corridore che è un corridore verrà valutato solo in questo titpo di competizioni in cui il livello degli avversari, il percorso e il chilometraggio sono l'anticamera del professionismo. Parteciparvi è dunque quasi un obbligo. Va inoltre presa in considerazione la decisione degli organizzatori del Velo Club Oggiono che hanno ridotto il numero di corridori da poter iscrivere passando da sei a cinque. Questo per permettere a più formazioni di partecipare.

Quindi a oggi risultano iscritte 18 equipe straniere: Lotto Dstny, Ag2r Citroen U23, Jumbo Visma, Groupama FDJ, Israel Premier Tech Academy, Soudal Quick Step Devo, Nazionale Svizzera, Tudor Pro Cycling, Tirol KTM, Lotto Kern Haus, Bingoal WB Devo, Trinity Racing, Basso Team Flanders, UC Monaco, Hagens Berman Axeon, Velo Club Mendrisio, WSA KTM Graz e la Nazionale Ucraina. Ecco invece le 12 italiane: Colpack Ballan CSB, Biesse Carrera, Hopplà Petroli Firenze Don Camillo, Gallina Ecotek Lucchini Colosio, Sissio Team, Cene Valleseriana, D'Amico Tools, Onec Team, Sias Rime Cicli Drali, Q36.5 Cycling Team, Namedsport Uptivo e General Store Essegibi F.lli Curia.